giovedì 19 febbraio 2015

Pisciatoio


Ci sono donne, giovani donne soprattutto, che fanno vanto su ogni social di saper pisciare, in piedi in un orinatoio. E uomini, che passano i quaranta, che si sentono in obbligo morale di fare la pisciata mattutina da seduti. C'è qualcosa che non va.

lunedì 2 febbraio 2015

Exxxtremo


A nessun pescatore piace sentirsi paragonare ad un pigro personaggio seduto sotto un albero con una canna in mano, intento solo a guardare un tappo di sughero, come Topolino nei fumetti. Lo capisco. Neanche a me piace. Forse parte tutto da lì. Dalla necessità di molti fra i pescatori di portare il loro hobby al livello macho del bungee-jumping o dello scalare una parete di roccia a mani nude, intendo.

La pesca, come tutte le passioni, ci costringe amorevolmente ad un impegno pari solo alle piccole soddisfazioni che sappiamo trarne. Ed è bello così. Ma vedo che questo non basta più. Deve per forza essere una cosa estrema. Estrema è la quantità di materiale che dobbiamo portare con noi, estreme le condizioni atmosferiche, estreme le esclamazioni: "SBAM!", "ed è OVER!"; estremi gli spot, estreme le attrezzature e il prezzo in euro da pagare in certi posti.

Prendere un pesce mentre nevica è bello, ed è bella la fotografia che ce lo ricorda. Tutto lì. Non per questo è obbligatorio andare a pescare sotto un uragano. Non ci rende più bravi di altri aver fatto 200 notti a CF in un anno (mentre quegli altri, in quelle notti, magari c'avevano il turno in fabbrica), o fare trecento chilometri per pescare gli stessi pesci che troveremmo nel fiumiciattolo sotto casa, solo perché fa figo dire che ho pescato lì.

Una bella pescata in tutto relax no, eh? Così, per divertirsi e basta.

Ma forse mi sbaglio, forse dovrei entrare nella mentalità exxxtrema anche io.

Proposito per il 2015: pubblicare su ogni forum, pagina FB a cui sono iscritto, Twitter e gruppi Whatsapp una foto in cui pesco, nudo, a gennaio, con meno 15 gradi, in un lago vulcanico mentre il suddetto vulcano erutta. E come sottofondo di tutta la sessione, Gigi D'Alessio a palla. Più exxxtremo di così!

Tester


Siete dei promoter? Dei tester? Dei Pro-Staffer? Dei collaboratori di aziende di pesca? Bene, fra non molto sarete parecchi di più di quei pescatori a cui i vostri sponsor vogliono vendere i loro prodotti.
Purtroppo e mio malgrado, io lo so, fidatevi.

domenica 1 febbraio 2015

L'importanza


Non è tanto importante quanto pesce peschi, ed è più importante quali pesci uno abbia provato a pescare. Ma è capitale che quelli che hai pescato li abbia presi come volevi farlo. E' una bella rogna, ma forse è questo il confine tra uno che va a pesca e un pescatore.

mercoledì 21 gennaio 2015

Farsi le canne


Mi sto facendo crescere la barba. L'ho sempre desiderato, da quando a tredici anni la pubertà ha deciso di dotarmi di peluria sufficiente a darmi la promessa di poterlo fare. Il mio esempio era Barry Gibb. Quello bello dei Bee Gees, quello con la vocina in falsetto di Stayn' Alive. Volevo avere una barba come la sua. Mai riuscito a tenere una barba più lunga di cinque, sei giorni. Prudeva troppo. Adesso sembra ch'io ci riesca. Alla bell'età di cinquant'anni. Bravo.

Che questa cosa della barba con le canne da pesca non c'entri un beneamato è fuor di dubbio. Che chi le canne, non da pesca se le fa, abbia una barba disordinata e brada, datemene atto, è talmente vero che lo rende quasi uno stereotipo. Mia moglie ad esempio, appena la barba stava mostrandosi più lunga del solito, mi prendeva in giro. "Oh, c'hai moneta?" oppure: "Scusa, che c'hai qualche spicciolo, devo prendere il treno", così mi diceva.

E non provate a dirmi che leggendo il titolo del post non avete pensato a joint o marijuana perché non ci credo, brutti malpensanti che non siete altro. E quindi io, con un IO grosso come una casa, ci ho messo qualcosa di mio per pareggiare il conto, a botte di analogie, come passare da cucchiaio a Cincinnato in cinque passaggi. Cucchiaio, coltello, taglio, rinuncia, Cincinnato. Ecco fatto.

Ma torniamo alle canne, quelle da pesca. Ho collaborato con un paio di aziende, per sviluppare canne, da ledgering. Esclusivamente da ledgering. Una o due me le sono fatte io, partendo da grezzi smontati e rifatti (male, con legature orrende ma con anelli posizionati benissimo). Adesso mi sto facendo una canna da trotting. Ecco una buona occasione, se non sapete cos'è, di googlare una parola nuova. Trotting
.

E per complicarmi ulteriormente la vita, ci metto un centrepin, al posto di un mulinello cristiano. Perchè non di solo ledgering vive l'uomo. Ma scommettete che un pasturatore riesco ad usarcelo?